Una delle sette meraviglie del mondo moderno, anche conosciuta come nuova meraviglia del mondo, Chichén Itzá è una di quelle attrazioni che ti lascia senza fiato appena entri nel sito archeologico, escursione imperdibile se stai programmando un viaggio in Messico di pochi giorni o diverse settimane.
In questo articolo troverai alcuni cenni storici e curiosità, oltre a informazioni pratiche per visitare il sito archeologico sia di giorno che di sera: cosa vedere a Chichén Itzá e come arrivare dai vicini centri di Cancun, Tulum e Playa del Carmen (bus, macchina, tour o escursioni), orari di apertura e costi del biglietto di ingresso, oltre ad alcuni consigli generali per la tua visita alle suggestive piramidi Maya.
Dove si trova Chichén Itzá?
Chichén Itzá è senza dubbio una delle tante cose da fare se ti trovi a Cancun e dintorni, dato che si trova solamente a poco meno di 3 ore d’auto dall’importante centro turistico della riviera Maya.
Il sito archeologico si estende su un area di oltre 3 km2 e comprende molti edifici di pregio come la piramide di Kukulkan (che viene chiamata anche con il nome di El Castillo), il Tempio dei Guerrieri, l’osservatorio astronomico denominato il Caracol e il campo del gioco della palla.
Come arrivare a Chichén Itzá?
Per raggiungere Chichén Itzá puoi affidarti ai bus della compagnia ADO oppure ad un auto a noleggio, in alternativa puoi prendere parte ad uno dei numerosi tour che puoi acquistare online (trovi alcuni tour ed escursioni consigliate in fondo a questa guida).
Come ultima opzione (sconsigliata) puoi prendere un taxi, che però può risultare molto costoso. Vediamo qui di seguito tutte le opzioni a tua disposizione per arrivare al sito archeologico e relativi prezzi:
Da Cancun a Chichén Itzá
Se durante il tuo viaggio in Messico ti trovi a Cancun, la città più importante della costa orientale della penisola dello Yucatán situata nella parte settentrionale dello Stato del Quintana Roo, devi imboccare la carrettera 180D fino a Valladolid per 200 km, e successivamente troverai i cartelli che ti condurranno al sito archeologico.
In alternativa, è possibile affidarsi al bus ADO, con partenze giornaliere alle 08:45 e ritorno alle 16:30.
Il biglietto A/R acquistato almeno un giorno prima con compra anticipada sul sito web ufficiale della compagnia o direttamente alla stazione dei bus ha un costo di 400 MXN (all’incirca 21€) e il viaggio dura circa 3 ore e 20 minuti a bordo di pullman moderni con aria condizionata e posti a sedere assegnati al momento della prenotazione.
Il prezzo intero del biglietto A/R costa invece 660 MXN (circa 35€) se acquistato direttamente in biglietteria.
Al momento è possibile comprare il biglietto sul sito di ADO con una carta di debito o prepagata internazionale oppure con Paypal, ma se non riesci a completare la transazione puoi comunque recarti direttamente alla stazione dei bus in centro a Cancun e pagare in contanti.
Da Playa del Carmen a Chichén Itzá
Se parti da Playa del Carmen devi percorrere circa 6km sulla carrettera 305D e poi prendere la deviazione per Kantunil (carrettera 180D) fino ad arrivare a Valladolid o Pisté.
Anche in questo caso sono disponibili i bus ADO per arrivare a Chichén Itzá da Playa del Carmen; il viaggio dura 3 ore e 40 minuti e i prezzi variano da 470 MXN (compra anticipada) fino a 724 MXN per il biglietto A/R fino al sito archeologico.
I bus partono alle 8:00 dalla stazione ADO della Quinta Avenida e il rientro è programmato alle 16:30 con arrivo a Playa intorno alle 20; se il tuo hotel a Playa del Carmen si trova nelle vicinanze della stazione dei bus Alterna, puoi partire anche da qui.
Da Tulum a Chichén Itzá
Se invece stai soggiornando a Tulum, puoi prendere la carrettera 109 in direzione Chemax, quindi fare una deviazione per Valladolid sulla carrettera 180D.
Gli orari dei bus ADO sono: partenza alle 9:05 di mattina e ritorno alle 14:45 con arrivo previsto alle 17:20, il tempo di percorrenza fino a Chichén Itzá è di 2 ore e 35 minuti.
I prezzi partono da 400 MXN andata e ritorno con l’acquisto anticipato dei posti, oppure fino a 496 MXN se acquistati direttamente alla stazione il giorno stesso della partenza.
Da Mérida a Chichén Itzá
Infine, se ti trovi a Mérida, capitale dello Yucatán, il bus ADO ha un costo di 388 MXN per il biglietto con tariffa normale, 344 MXN con acquisto anticipato e un tempo di percorrenza di circa 1 ora e 50 minuti con quattro partenze giornaliere: 6:30, 7:15, 8:15 e 9:15, con ritorno alle 16:30.
Noleggio auto
Noleggiare un’auto è un’ottima opzione per arrivare a Chichén Itzá in totale autonomia, soprattutto se viaggi in gruppo o in famiglia così puoi partire prima e gestire al meglio il tuo viaggio.
Tieni presente però che da Cancun ci sono alcuni pedaggi da pagare che costano all’incirca 752 MXN contando sia il viaggio di andata che quello di ritorno, oltre al parcheggio all’ingresso del complesso archeologico, ad un costo a partire da 80 MXN.
Cosa vedere a Chichén Itzá?
Chichén Itzá è un vero gioiello dell’antica civiltà Maya e uno dei siti archeologici più iconici del Messico. Quando entri all’interno del complesso la prima maestosa piramide che troverai davanti ai tuoi occhi è l’iconico Castillo o piramide di Kukulkan.
Esplora poi il Campo del Gioco della Palla, dove i Maya giocavano con una palla senza usare le mani. Successivamente dirigiti verso il Tempio dei Guerrieri, un complesso di strutture affascinanti che riflettono le influenze artistiche e religiose dei Maya. I dettagli scolpiti nelle colonne e gli altari sono una finestra sulla loro spiritualità.
Continua il tuo percorso verso l’antico osservatorio astronomico di El Caracol, dove i Maya osservavano le stelle e calcolavano gli eventi astronomici, e non perdere il Cenote Sagrado, un pozzo sacro che rappresentava un’importante fonte di acqua dolce per i Maya.
La piramide di Kukulkan (El Castillo)
Al centro del sito archeologico domina l’imponente piramide di Kukulkan (il nome con cui i Maya chiamavano il Dio azteco Quetzalcoatl), conosciuta anche con il nome spagnolo El Castillo (il castello); risale al periodo compreso fra l’XI ed il XIII secolo e si riconosce subito non solo per la grandezza della struttura, ma anche per le quattro gradinate o scalinate situate sui quattro lati dell’edificio.
Purtroppo non è più possibile scalare la piramide come avveniva diversi anni fa, sia per preservare le rovine ma anche per evitare incidenti ai turisti e visitatori.
Durante l’equinozio di autunno e primavera, quando sorge e tramonta il sole, si verifica un episodio curioso; gli angoli della piramide Maya proiettano sulle scale poste a nord del tempio una forma di serpente piumato, conosciuto nella lingua antica come Kukulkan.
Questo tempio venne costruito sopra un tempio esistente, scoperto nel 1930 da un gruppo di archeologi messicani, e all’interno del vecchio edificio vennero rinvenuti alcuni reperti tra cui una statua Chac Mool e un trono con forma di un giaguaro di colore rosso e inserti in giada.
Il Tempio dei Guerrieri
L’altro tempio facente parte delle rovine di Chichén Itzá è il cosiddetto Tempio dei Guerrieri, una piramide con grossi scalini circondata da diverse colonne raffiguranti alcuni tra i più importanti guerrieri della popolazione Maya; sulla sommità della costruzione si può scorgere un altare Chac Mool che veniva usato per sacrifici.
Questo tempio è conservato in ottime condizioni, anche se ormai non esiste più il tetto sopra le colonne, ma si possono osservare molti dettagli avvicinandosi alle pareti dell’edificio. Ad un lato della struttura si può visitare una larga zona chiamata El Mercado (il mercato) che un tempo veniva utilizzata con scopi commerciali.
Il campo del gioco della palla
Una delle caratteristiche più importanti di questo spettacolare sito archeologico è senza dubbio l’area che un tempo serviva come campo del gioco della palla, il più grande di tutta la penisola dello Yucatán, con una lunghezza di oltre 160 metri e una larghezza di quasi 70 metri.
Impreziosito con interessanti bassorilievi, questo campo era destinato esclusivamente al gioco della palla, al quale i Maya erano particolarmente affezionati; basti pensare che solamente all’interno di Chichén Itzá erano presenti ben 7 campi.
El Caracol, l’osservatorio astronomico dei Maya
Molto interessante e particolare anche la struttura conosciuta con il nome di El Caracol, che aveva la funzione di osservatorio astronomico. I Maya erano soliti determinare i solstizi attraverso le ombre proiettate dal sole all’interno della grande struttura.
I cenotes
La visita a Chichén Itzá prosegue con i due cenotes o pozzi naturali colmi d’acqua che venivano utilizzati dalle popolazioni locali per rifornire la città.
Il più ampio e conosciuto dei due prende il nome di Cenote Sagrado o cenote sacro, noto anche come pozzo dei sacrifici.
Sono situati sui lati nord e sud del complesso archeologico e furono impiegati per secoli come luogo di sacrifici a “Chaac”, il dio della pioggia.
Il complesso di edifici de Las Monjas e La Iglesia
Queste due strutture sono ben conservate e si possono ammirare dei bellissimi bassorilievi, soprattutto sull’edificio denominato La Iglesia (la chiesa), dove sono presenti alcune maschere in onore a Chaac, il dio della pioggia.
Il nome Las Monjas (le monache) invece venne attribuito dagli spagnoli che scambiarono questa struttura per un edificio religioso, che in realtà era un palazzo del governo al tempo dei Maya.
Il Tempio dell’uomo barbuto
Il tempio del Hombre Barbado è così denominato per la strana statua di un uomo con la barba che si trova sulla parte frontale dell’edificio in rovina. Si trova nelle vicinanze del campo del gioco della palla.
Il Tempio delle Aquile e dei Giaguari
Il piccolo Templo de las Águilas y Jaguares deve il suo nome ad alcune statue di aquile e giaguari che dominano la struttura della piattaforma.
Il Tempio di Venere o Tomba di Chacmol
Il nome del Templo de Venus deriva dal fatto che sulle pareti dell’edificio viene raffigurato il pianeta Venere; anche conosciuto come tomba di Chacmol dato che al suo interno si trova una sua scultura.
Ossario
L’Ossario di Chichén Itzá è anche conosciuto come la tomba del sacerdote; struttura alta 10 metri e molto simile a El Castillo, con alcuni bassorilievi e decorazioni simili a quelle presenti nel Tempio di Venere e all’interno del Tempio dei Guerrieri.
Akab (Dzib Chichanchob), la casa colorata
Si tratta di un edificio alto 6 metri e largo 15 metri, con una lunghezza di 50 metri; si pensa fosse la residenza dell’amministratore di Chichén Itzá; viene chiamata inoltre casa colorada per alcune iscrizioni e dipinti presenti al suo interno.
Chichén Viejo
Il vecchio Chichén è un piccolo complesso di edifici posto a sud del sito archeologico, che comprende tra gli altri il Tempio Fallico, il Tempio delle Scimmie e il Tempio delle Civette.
Mappa di Chichén Itzá
Dai un’occhiata alla mappa di Chichén Itzá qui sotto per trovare facilmente tutte le cose da vedere all’interno del sito archeologico:
Quanto costa entrare a Chichén Itzá? Orari e biglietto d’ingresso
Chichén Itzá è aperta da lunedì a domenica dalle 8 alle 17 (con ultimo ingresso alle 16:00) e il costo del biglietto è di 614 MXN (aggiornato ad agosto 2023, corrisponde a circa 32€), mentre per i bambini da 4 a 12 anni è di 85 MXN; se vuoi fare delle riprese con una video camera dovrai pagare un ulteriore tassa di 50 MXN per avere l’autorizzazione a filmare.
Quando organizzi la visita, tieni presente che la domenica sia i messicani che i residenti in Messico possono accedere gratuitamente al sito archeologico, per cui potrebbe essere molto più affollato rispetto ad un giorno durante la settimana.
Qual è il periodo migliore per visitare Chichén Itzá?
La miglior stagione per visitare Chichén Itzá è durante l’inverno (da novembre a febbraio) e la primavera (da marzo a maggio); in questo periodo le temperature sono più fresche e piacevoli e il sole non è troppo forte.
Da giugno ad agosto il clima invece può essere molto caldo e umido, per cui evita le ore centrali della giornata e assicurati di idratarti e indossare abbigliamento leggero.
La stagione delle piogge va da settembre a ottobre e le tariffe alberghiere potrebbero essere più convenienti in questo periodo, le piogge improvvise e intense solitamente durano solo poche ore e non dovrebbero rovinare i tuoi programmi di viaggio.
La storia di Chichén Itzá
Il nome assegnato a quella che un tempo era una vera e propria città ha origine da un termine Maya traducibile in linea di massima con la frase “alla bocca del pozzo (da qui la parola Chichén) degli Itza”, il gruppo etnico più importante che abitava la penisola dello Yucatán.
Questi ultimi occuparono per lungo tempo la zona settentrionale della regione, prendendo il posto del gruppo etnico precedente che fondò la città (secondo alcuni libri di storia il loro nome era Uuc Yabnal), preesistente all’arrivo degli Itza.
Sono poche le informazioni sulle origini della città, ma con ogni probabilità la fondazione avvenne grazie alla presenza dei due cenotes, le grotte che avevano la funzione di somministrare acqua, che hanno favorito l’insediamento in questa zona.
Alcuni studi riferiscono che i Maya erano soliti praticare numerosi sacrifici al dio della pioggia, anche umani, lanciando le proprie offerte direttamente all’interno del cenote; dai rilievi effettuati sul fondo dei cenotes presenti nelle vicinanze di Chichén Itzá sono emersi numerosi manufatti in oro, giada e altri metalli preziosi, oltre ad un gran numero di resti umani.
Intorno al 600 d.C. la città divenne una delle più importanti del mondo Maya, espandendo poco a poco il proprio dominio politico e militare su tutta la penisola dello Yucatán; la sua ascesa viene spesso messa in relazione con il parallelo declino dei centri Maya situati nelle pianure meridionali, fra cui Tikal in Guatemala.
Questa rapida ascesa però, insieme alle ricchezze custodite all’interno dei templi, fece aumentare le guerre da parte delle popolazioni vicine, fino a quando nell’anno 987 d.C. la città Maya fu conquistata da Quetzalcoatl, re dei toltechi; per questo motivo l’architettura a partire dall’anno mille è un mix di influenze riconducibili sia alla civiltà maya che a quella tolteca.
Il declino dell’area giunse intorno al 1221, quando una rivolta sfociò in una tremenda guerra civile; gli edifici più importanti andarono a fuoco e il predominio di Chichén Itzá fu soppiantato dalla città rivale di Mayapan.
Questi avvenimenti sono stati in seguito rivisti in anni più recenti, che hanno spostato la data del declino della città Maya intorno al 1000 d.C.
Anche gli spagnoli arrivarono in questa zona, precisamente nel 1531 guidati dal generale Francisco de Montejo, che per un breve periodo di tempo decise di rendere Chichén Itzá la nuova capitale dello Yucatán sotto il dominio spagnolo, dominio che durò solamente pochi mesi in seguito ad una ribellione particolarmente violenta da parte delle popolazioni locali, che portò gli spagnoli ad abbandonare la zona.
Quanto tempo ci vuole per visitare Chichén Itzá?
Ci vogliono almeno 3 ore per una visita completa alla zona archeologica di Chichén Itzá, inclusi i cenotes e tutte gli edifici, ma se decidi di affidarti ad una guida tieni presente fino a 4 ore per il tour completo all’interno del sito archeologico.
Tour ed escursioni alle piramidi di Chichén Itzá
Se non ami il fai da te e preferisci prendere parte ad un tour organizzato puoi trovare tantissime opzioni differenti a partire da circa 60€: solitamente le escursioni partono da Playa del Carmen, Cancun o Tulum, e includono trasporto andata e ritorno in pullman (tragitto di circa 3 ore) con pick up direttamente in hotel, una guida in italiano o spagnolo, visita al cenote Ik Kil e pranzo a buffet.
Ti lascio qui di seguito alcune opzioni di tour ed escursioni a Chichén Itzá e il link per acquistare con anticipo il biglietto per saltare la fila all’ingresso (tieni presente però che costa di più rispetto al normale prezzo all’entrata):
Domande frequenti e curiosità
L’altezza della piramide principale El Castillo è di 30 metri e come detto in precedenza non è più possibile scalarla per arrivare in vetta, per motivi di sicurezza e per preservare la struttura.
È obbligatorio avere una assicurazione viaggio per entrare nel complesso archeologico di Chichén Itzá? No, ma è consigliato per essere protetti in caso di qualsiasi imprevisto che si possa verificare durante il tuo soggiorno in Messico; dai un’occhiata alle polizze offerte da Heymondo con assistenza sanitaria 24h e ottieni uno sconto del 10% sul prezzo finale dell’assicurazione.
All’ingresso del sito archeologico puoi affidarti ad una guida autorizzata per la visita, ce ne sono molte che parlano italiano e il prezzo è compreso tra 600 e 900 MXN (a seconda delle tue doti di contrattazione) per gruppi di massimo 8 persone, l’ideale è unirsi ad altre famiglie o coppie per poter risparmiare.
Se hai bisogno di lasciare il tuo bagaglio o valigia all’ingresso, ci sono degli armadietti con lucchetto al costo di 40 MXN per tutta la giornata. Se però la tua borsa non entra negli appositi spazi, dovrai pagare una fee di 100 MXN per custodire i tuoi beni in una stanza con guardia.
Ricorda di portare un cappello e una crema solare, le temperature sono molto alte e nelle giornate soleggiate è facile scottarsi; indossa scarpe e abbigliamento comodo, evita le infradito e utilizza un paio di scarpe da ginnastica comode per camminare all’interno dell’ampia area di Chichén Itzá.
Porta con te acqua a sufficienza per bere durante la giornata oppure acquistala all’ingresso.
Visita al cenote Ik Kil: prezzi e orari
Dal sito archeologico di Chichén Itzá puoi visitare uno dei cenotes più fotografati di tutto il Messico; Ik Kil si trova a circa 8 minuti (3 km) in auto e puoi prendere un taxi al costo di circa 200 MXN andata e ritorno.
Il prezzo del biglietto d’ingresso al cenote è di 150 MXN per adulti e 50 MXN per bambini e l’orario di apertura è dalle 9 alle 17.
Noches de Kukulkán, show notturno
Sapevi che puoi visitare Chichén Itzá anche di sera? La visita, conosciuta come Noches de Kukulkán, dura circa 1 ora e 10 minuti e si tratta di uno show notturno di luci e suoni proiettati direttamente sulle pareti della piramide El Castillo.
Ogni sera viene realizzato un unico spettacolo con entrata alle 20 e costo di 708 MXN dal lunedì al sabato, con prezzo scontato la domenica a 450 MXN.
Se decidi di partecipare a questa esperienza, la cosa migliore da fare è alloggiare in un hotel a Chichén Itzá oppure fermarsi una notte nella vicina cittadina di Valladolid; ecco alcune opzioni di alloggio:
- Hotel Chichen: hotel ristrutturato in stile coloniale, con prezzi a partire da 40€ per 2 persone, Wi-Fi e colazione inclusa;
- Villas Arqueologicas: hotel con giardino e piscina, colazione inclusa e prezzi a partire da 50€ per notte per 2 persone.
Tappa a Valladolid
Nel mio viaggio di ritorno ho deciso di fermarmi per un breve stop e per mangiare qualcosa a Valladolid, città coloniale molto caratteristica dove ho camminato per il colorato centro cittadino.
In questo caso ti consiglio di fermarti anche solo per una breve sosta durante il viaggio di ritorno dalle rovine di Chichén Itzá.
Potrai visitare una cittadina tipica messicana e mangiare qualcosa a basso prezzo, come il delizioso piatto di salsicce e verdure tipico della regione dello Yucatán che ho comprato al mercato locale con 50 pesos, circa 2,50€ compresa bevanda!
Se hai altre domande o ti servono ulteriori informazioni sul sito archeologico di Chichén Itzá scrivimi pure nei commenti qui sotto.