A chi non è mai capitato di sentirsi spossato, irritabile e con un gran mal di testa al ritorno da un lungo viaggio? Tutta colpa del jet lag, conosciuto anche come la “sindrome da fuso orario”.
È il peggiore nemico dei viaggiatori incalliti, secondo solo all’overbooking e agli ostelli fatiscenti. Ma è un prezzo che si paga volentieri pur di visitare luoghi meravigliosi sparsi per tutto il pianeta 🙂
Purtroppo non c’è modo di sfuggire alle grinfie del jet lag, ma esistono alcuni accorgimenti che si possono adottare sia per prevenirlo e che per prendersene cura quando ormai è troppo tardi e ci siamo dentro in pieno.
Se sei curioso di scoprire quali sono i rimedi più efficaci per il jet lag, continua a leggere l’articolo 😉
Qual è il significato di jet lag?
Provo a spiegartelo in parole semplici: la sindrome da fuso orario (questa è la traduzione letterale del termine) si verifica quando viaggiamo su lunghe tratte e magari attraversiamo 2 o 3 meridiani diversi, che corrispondo a 2-3 ore in più o in meno rispetto al fuso orario nel quale di solito viviamo.
Quali sono le conseguenze di cambiamenti così repentini? I nostri ritmi circadiani, responsabili della regolazione delle funzioni vitali, vanno in tilt poiché non riescono più a regolarsi. I segnali che il corpo riceve dall’esterno (l’alternanza di luce e buio, per esempio) cozzano con i ritmi biologici che seguiamo di solito.
Questo genera una confusione tale da spingere il nostro corpo ad adattarsi velocemente alla nuova situazione, ma non è un compito così facile. Ecco spiegato il motivo dell’insorgere di alcuni sintomi tipici del jet lag come la spossatezza, il mal di testa e l’insonnia.
Quali sono i sintomi del jet lag e quanto durano?
Facciamo una premessa: la sindrome da fuso orario si verifica quando si viaggia da Ovest verso Est o viceversa; prendi come esempio un viaggio a New York, in questo caso la differenza di fuso orario tra Italia e America sarà la causa del jet lag.
Infatti lungo queste tratte si attraversano più meridiani, con tutte le conseguenze che questo comporta. Quando invece si viaggia da Nord a Sud, ovvero sullo stesso meridiano, il jet lag non rappresenta un problema.
Più fusi orari si attraversano in volo, più pesanti saranno le conseguenze. Non tutti reagiscono allo stesso modo ai cambiamenti dei ritmi circadiani: molto dipende dall’età e dalle normali abitudini di riposo. Una persona giovane, che di solito dorme 8 ore per notte, avrà meno problemi nell’adattarsi ai nuovi ritmi.
Ma quali sono i sintomi del jet lag più diffusi tra le persone?
- Insonnia;
- Attacchi di sonnolenza durante il giorno;
- Emicrania;
- Nausea;
- Difficoltà nella digestione;
- Stanchezza generale;
- Inappetenza;
- Difficoltà di concentrazione;
- Cambi di umore.
Fare un pronostico sulla durata delle conseguenze e sintomi da jet lag, invece, è più complicato. I tempi di ripresa sono estremamente soggettivi, e dipendono dallo stato generale di salute della persona.
Potresti metterci solo qualche ora per riprenderti e proseguire il tuo viaggio come se niente fosse, ma potresti anche impiegare diversi giorni per ristabilire i tuoi normali ritmi.
Cosa fare (e cosa non fare!) per prevenire il jet lag?
Come ti accennavo all’inizio di questo articolo, si può combattere la sindrome da fuso orario attaccandola su due fronti: la prevenzione e la cura dei sintomi.
Se in passato hai già avuto parecchie difficoltà nel riprenderti dal jet lag al ritorno da un lungo viaggio, potresti provare ad agire prima della partenza.
Tanto per cominciare, cerca di non affaticarti troppo e di evitare le privazioni di sonno. Dormire bene e a sufficienza è importante a prescindere, ma lo diventa ancora di più in previsione di un lungo viaggio.
Se possibile vai a dormire prima del solito (ma solo se hai in programma di viaggiare verso Est): in questo modo abituerai il tuo corpo ai nuovi ritmi, poco a poco.
Assumi qualche goccia di melatonina per conciliare meglio il sonno, e assicurati di portare con te l’intera confezione per il viaggio. Fidati, diventerà la tua migliore alleata nella guerra contro il jet lag 🙂
Che fare se invece si viaggia verso Ovest? Basta addormentarsi almeno un’ora più tardi ogni sera nei giorni che precedono la partenza. Non dimenticare di bere molta acqua prima, durante e dopo il volo, in modo da tenere il corpo ben idratato. Evita ovviamente di assumere caffeina, altrimenti tutto questo lavoro risulterà inutile! Riassumendo:
- Voli da Ovest verso Est: coricati in anticipo nei giorni prima della partenza. Se viaggi di giorno, prova a stare sveglio fino all’arrivo.
- Voli da Est verso Ovest: coricati almeno un’ora più tardi nei giorni che precedono la partenza. Se il volo è notturno, cerca di dormire il più possibile in modo da aiutare il tuo corpo a ristabilire i normali ritmi biologici. Aiutati con delle cuffie con la cancellazione del rumore.
Come affrontare il jet lag al ritorno da un viaggio?
Lo so, quello che sto per dire suona come una terribile tortura cinese ma ti assicuro che è il modo più efficace per combattere il jet lag al ritorno da un lungo viaggio: non fare nessun pisolino!
Cerca di rimanere sveglio il più a lungo possibile per sincronizzarti nuovamente sul tuo fuso orario. Sì, la tentazione di risposarsi “solo per 5 minuti” è molto forte, ma se non vuoi fare la fine della Bella Addormentata ti conviene resistere più che puoi.
Come fare? Scatena la tua creatività 🙂 Fai una passeggiata o magari vai in palestra per una breve sessione di allenamento. So che è l’ultima cosa che vorresti fare al ritorno da un viaggio, ma ti assicuro che il tuo corpo te ne sarà grato!
I consigli di piloti e hostess per combattere il jet lag
Chi meglio di hostess e piloti di linea possono dare alcuni consigli su come affrontare le conseguenze da jet lag? Il metodo più diffuso tra il personale di bordo è quello di assumere della melatonina, un ormone naturale che indica al nostro corpo che è ora di andare a letto e riposarsi.
Prendine qualche goccia mezz’oretta prima di coricarti, e lascia che faccia il suo effetto durante la notte. Ti aiuterà a riposare meglio già dai primi giorni di vacanza.
In generale, uno stile di vita sano aiuta molto ad affrontare i sintomi da jet lag. Cerca quindi di bere molta acqua, fare esercizio fisico e di alimentarti in maniera corretta. Trascorri più tempo che puoi alla luce naturale del sole, la vitamina D aiuta il corpo a regolare il proprio orologio biologico.
Bene, sono arrivato alla fine della mia piccola guida alla sopravvivenza da jet lag. Questi sono i consigli che ho raccolto e testato personalmente su come affrontare la sindrome da fuso orario 🙂
E tu, come gestisci i sintomi del jet lag? Conosci qualche trucchetto efficace? Condividilo pure nei commenti, sono curioso di scoprirlo!